Con il termine “microplastiche” si identificano tutte quelle particelle con dimensioni inferiori a 5 mm e che sono almeno in parte composte da polimeri plastici e che resistano alla (bio)dregradazione.
Le microplastiche rappresentano un problema ambientale e sanitario sul quale ECHA ha elaborato una proposta di restrizione nel 2018 (https://echa.europa.eu/it/registry-of-restriction-intentions/-/dislist/details/0b0236e18244cd73) per limitarne l’aggiunta intenzionale in tutti quei casi nei quali queste sostanze sono utilizzate, come ad esempio i cosmetici, i fertilizzanti, i prodotti abrasivi ed i prodotti per oil&gas.
Le microplastiche, una volta in mare entrano nella catena trofica e possono essere di conseguenza ingerite dai consumatori finali.
Al termine del percorso di valutazione della proposta di restrizione che dovrebbe concludersi nel corso del 2020 tutte le aziende non potranno più immettere sul mercato prodotti che contengano microplastiche e che rientrano nelle condizioni definite dalla restrizione.